MILANO - È la stella della sinistra radicale europea. Neanche 40 anni, Alexis Tsipras è riuscito a trasformare la litigiosa e minoritaria area greca neo-post comunista in un unico soggetto (Syriza) diventato - secondo i sondaggi - il primo partito. È all'opposizione del governo di larghe intese, e più passano mesi e più i suoi consensi aumentano.
La prossima sfida è però continentale: per questo la sinistra europea (Gue) lo ha candidato alla presidenza della Commissione. Un po' Davide contro Golia: la cenerentola greca contro la Germania. In Italia un gruppo di intellettuali (tra cui Barbara Spinelli e Luciano Gallino) sta varando una lista a suo sostegno in vista delle europee, con l'appoggio di Sel e Rifondazione. Oggi Tsipras sarà a Roma: debutto al Teatro Valle. Un luogo simbolico. "Com'è triste la prudenza", recita un gigantesco striscione nello spazio occupato nel centro della Capitale: un motto in cui si ritrova molto.
Der Spiegel l'ha definita "il nemico numero uno dell'Europa". Si sente davvero una minaccia?
"Certo, sono il rivale dell'Europa dei mercati e delle disuguaglianze sociali. Ma siamo anche l'unica speranza per quella solidale, dei popoli, della democrazia, della dignità".